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S. Pietro Apostolo


La cattedrale di Tempio P. è realizzata interamente in granito a vista e presenta due prospetti, uno principale con timpano a doppio inflesso e portale modanato e l'altro laterale bipartito segnato da lesene e chiuso in alto da un timpano modanato.
L'interno è a navata unica coperta con una volta a botte, quattro cappelle per parte, presbiterio rialzato da una gradinata in marmo balaustrata e fondo chiuso da un'abside emiciclica. Quattro cappelle presentano altari in stucco con statue in marmo, due sono in marmi policromi, due sono in legno laccato e dorato, mentre il battistero presenta un prezioso bassorilievo marmoreo. L'altare maggiore - di tipo ligure - è a barca in marmi policromi sormontato da una nicchia con la statua marmorea del titolare.
Anche se la prima notizia della villa di Tempio è del 1173, la consacrazione della chiesa risalirebbe al 1219, secondo una notizia mai verificata data dal Vidal nel XVII secolo, data che - secondo gli ultimi studi storici - andrebbe corretta in 1519, visto che il presule Cristoforo Bagella, che presenziò alla consacrazione è ampiamente documentato nella prima metà del Cinquecento. Come rettoria è documentata tra il 1346 e il 1347, mentre già nel 1350 fu sede provvisoria del vescovo di Civita, fatto che porta a credere che la fabbrica cinquecentesca fosse stata realizzata come ampliamento di un edificio esistente, forse di origine alto medievale, come sembrerebbe far pensare la descrizione settecentesca, quando ancora l'impianto era a croce greca con l'aggiunta di una prima campata corta che fungeva da prolungamento dell'aula. Nel 1621 venne elevata a collegiata.
Dai primi del XVIII secolo iniziarono i lavori di ampliamento dell'altica chiesa cinquecentesca. Nel 1714 fu eretto l'altare del Santissimo Sacramento ad opera di Agostino Sini; nel 1738 fu rogato l'atto per l'altare della Madonna delle Grazie; tra il 1737 e il 1741 fu eretta l'abside emiciclica, mentre poco prima fu eretta l'aula capitolare (oggi scomparsa); nel 1756 fu eretto l'altare ligneo (scomparso) di S. Pietro Apostolo; nel 1790 si aggiunse una campata con due cappelle laterali e la facciata del fianco destro, opera di Giuseppino Oggiano di Laerru; nel 1795 fu aggiunta l'ultima campata verso l'ingresso ad opera di Gian Domenico Canu; ai primi dell'800 furono eretti gli altari laterali e nel 1839 con bolla Quamvis aequam fu eretta a cattedrale sotto il governo del vescovo Diego Capece. Fu quest'ultimo, infine, che fece erigere cantoria con l'organo, il pulpito e l'altare di S. Diego d'Alcalà sul lato destro.


Risorse collegate

Scarica il file in PdF2. Feste delle chiese dipendenti dalla collegiata di Tempio, 14.10.1745
Scarica il file in PdF12. Visita del 05.11.1745, sagrestia
Scarica il file in PdF13. Visita del 05.11.1745, coro e altare maggiore
Scarica il file in PdF14. Visita del 05.11.1745, cappella del Santissimo
Scarica il file in PdF15. Visita del 05.11.1745, cappella della Madonna delle Grazie
Scarica il file in PdF16. Visita del 05.11.1745, cappella del Rosario
Scarica il file in PdF17. Visita del 05.11.1745, cappella della Madonna del Soccorso
Scarica il file in PdF18. Visita del 05.11.1745, navata, ingresso e campanile
Scarica il file in PdF107. Visita del 26.04.1763
Scarica il file in PdF108. Amministrazione delle cresime, 01.06.1763
Scarica il file in PdF109. Benedizione generale e comunioni, 03.06.1763

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